Obiettivo Supercross: gli ‘outsider’

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Obiettivo Supercross” è ormai diventato un appuntamento fisso per tutti quelli che vogliono gustarsi un piacevole antipasto in attesa del via della stagione.

Oggi ci occuperemo dei possibili outsider, ovvero quei piloti che non sono i principali indiziati al successo finale, ma che potranno contare sull’effetto sorpresa e dire la loro in più di un’occasione.

Justin Barcia 2019 Tam Monster Energy Yamaha Factory Racing

Justin Barcia 2019 Tam Monster Energy Yamaha Factory Racing

Iniziamo con Justin Barcia: l’alfiere del Team Yamaha era partito con il piede giusto nel 2018, inanellando una serie di pregevoli performance che gli avevano permesso di collocarsi nella Top 3 del campionato. L’infortunio patito nel corso delle prove della tappa di Arlington ha però stoppato le speranze del 26 enne pilota americano, costringendolo a dare forfait per alcune gare. Nonostante tutto, Barcia è riuscito a tornare in tempo per gli ultimi Main Event del Supercross, terminando decimo nella classifica assoluta. Nel challenge outdoor le cose sono andate meglio, con un quarto posto assoluto. Rimane il rimpianto per essere giunto ad un solo punto dalla terza piazza finale in campionato, nonostante la convincente vittoria ottenuta nella gara conclusiva. La mediocre prestazione al Motocross delle Nazioni, svolto tra le mura amiche di RedBud, ed il quarto posto nella Monster Energy Cup hanno chiuso una stagione vissuta tra alti e bassi, anche a causa dell’infortunio citato poc’anzi. Barcia, in un’intervista rilasciata poco tempo fa, ha ammesso di essere riuscito a progredire sostanzialmente nel corso dell’ultima annata, specie a livello di sicurezza nei propri mezzi. Il 2019 sarà per lui un vero e proprio banco di prova per valutare se sarà in grado di reggere con costanza il ritmo imposto dai top rider.

Blake Baggett 2019 Team Rocky Mountain Aatv Mc Wps KTM

Blake Baggett 2019 Team Rocky Mountain Aatv Mc Wps KTM

Ci sarà anche Black Baggett da tenere d’occhio: l’ex campione National della 250 cercherà di ripetere le brillanti performance mostrate nel campionato indoor 2018. Il quarto posto assoluto gli ha permesso di inserirsi tra i prim’attori del Supercross, grazie ad un’eccellente continuità di risultati, unita ad un finale di stagione che lo ha visto concludere sul gradino più basso del podio tanto a Salt Lake City quanto a Las Vegas. Il National 450 ha ribadito il buon stato di forma del portacolori della KTM, giunto al quinto posto nella classifica generale. Baggett, classe 1992, si trova poco distante dall’essere al pari con i migliori piloti della specialità. Il 2019 assume quindi i contorni di un anno cruciale per valutare se il californiano avrà colmato il gap che lo divide dai grandi protagonisti della 450.

Zach Osborne 2019 Team Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing

Zach Osborne 2019 Team Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing

Proseguiamo con Zach Osborne: lo yankee è una vecchia conoscenza del Mondiale MX2, dove ha ottenuto come miglior piazzamento la quarta posizione assoluta nella stagione 2010. Nell’ultimo biennio è riuscito a mettere le mani sul titolo Supercross 250 Costa Est, senza dimenticare il successo nella classe minore nel National 2017. Come si era già ventilato da tempo, in quest’annata passerà nella top class, con l’intento di fare del proprio meglio e dare fastidio ai piloti più blasonati. Il 2018 è stato per lui agrodolce: dopo il titolo indoor, infatti, un infortunio alla spalla gli ha precluso la possibilità di difendere la tabella numero uno nel challenge outdoor. Verso il finire della stagione è riuscito comunque ad esordire con la Husqvarna 450 ufficiale, strappando un prezioso terzo posto nel Supercross di Parigi. Un segnale incoraggiante e di buon auspicio per l’avvio della nuova stagione.

Chad Reed 2019 Team JGRMX Yoshimura Suzuki Factory Racing

Chad Reed 2019 Team JGRMX Yoshimura Suzuki Factory Racing

Concludiamo questa prima tranche di outsider con Chad Reed: il veterano pilota australiano è giunto alla 18esima annata negli States. Il 2019 lo vedrà schierarsi al via in sella ad una Suzuki ufficiale. Nonostante le 36 primavere sulle spalle, Chad continua a palesare una voglia impareggiabile di competere. I tre titoli indoor, due dei quali conquistati nella classe maggiore, sono un palmares che pochi altri possono vantare. Certo, sarà arduo trovarlo nelle posizioni di vertice ad ogni round, ma da un fuoriclasse esperto come lui è lecito aspettarsi di tutto. Il successo ottenuto da Justin Brayton lo scorso anno a Daytona, alla soglia dei 34 anni, testimonia a chiare lettere come tutto possa accadere.

Gli outsider che potrebbero infilarsi nella lotta per le posizioni di vertice non sono però ancora finiti. Per vedere quali saranno i prossimi riders che tratteremo non vi resta quindi che aspettare il prossimo articolo della rubrica “Obiettivo Supercross”.

Articolo by Matteo Portinaro  

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