Obiettivo Supercross: Jason Anderson | MotocrossAddiction.com

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“Obiettivo Supercross” non si ferma e continua ad accompagnarvi verso il primo round del Supercross 2019. Il pilota che tratteremo oggi è il detentore del titolo, Jason Anderson.

Jason Anderson 2018 Supercross Las Vegas Podio

Fin dagli esordi mostrò una spiccata attitudine al mondo del motocross. Infatti, numerose furono le vittorie nei campionati minori. I tanti successi ottenuti gli permisero di farsi notare dalle squadre più celebri presenti nel territorio americano. Il 2014 rappresentò l’anno della svolta: il titolo ottenuto nel Supercross 250 Costa Ovest fu per lui la prima grande affermazione. Anderson mise da subito in mostra una regolarità di risultati degna di un campione già affermato. Il carattere comunque non gli mancava di certo: un esempio lampante lo diede nel corso della prima prova del campionato indoor, quando superò con prepotenza Cole Seely, a sole due curve dalla bandiera a scacchi. Una dimostrazione di forza che palesò l’ottimo stato di forma del promettete yankee, pilota tanto costante quanto veloce.

Nel 2015, al debutto nel Supercross 450, concluse settimo assoluto, migliorando di una posizione nel challenge outdoor. L’anno successivo riuscì a piazzarsi sul podio più basso, preceduto solo dal vincitore Ryan Dungey e dal tedesco Ken Roczen. Un’annata impreziosita dalla convocazione nel Team Usa capitanato da Roger De Coster. A Maggiora, Anderson vinse Gara 2: fu autore di una manche bellissima, resa spettacolare dal duello con Jeffrey Herlings, che successivamente cadde, dandogli l’opportunità di compiere le ultime tornate in scioltezza. Il terribile incidente patito pochi metri dopo il traguardo spezzò le speranze di tutta la squadra statunitense, facendo per un attimo temere il peggio per Jason, che alla fine se la cavò con una commozione cerebrale.

Il 2017 lo vide continuare ad essere tra i top rider del campionato indoor: arrivò quarto assoluto, con la ciliegina sulla torta del successo colto nella prova conclusiva di Las Vegas, dove approfittò del duello serrato tra Dungey e Tomac, assicurandosi così la vittoria. Nel National fu rallentato da un infortunio che non gli permise di proseguire il suo abituale trend prestazionale.

Jason Anderson 2018 Supercross Las Vegas Press Day

Nel 2018 in pochi avrebbero scommesso sul talento della Husqvarna. Da possibile outsider di lusso, Anderson si plasmò presto in punto di riferimento del Supercross. I guai fisici patiti da Musquin e Roczen e la mancanza di continuità di Tomac permisero a Jason di allungare in maniera consistente nella classifica generale. Nel corso della penultima tappa a Salt Lake City, una caduta al via compromise la sua gara, con l’aggravante della rottura ai raggi della ruota anteriore, che lo obbligò ad un pit-stop forzato. Nonostante il brivido finale, Anderson riuscì a mantenere sangue freddo e lucidità, mettendo le mani sul titolo 450 al termine dell’ultima prova a Las Vegas. Poche settimane più tardi, un infortunio al piede destro in allernamento, lo mise fuori causa per il National, ma la stagione del numero uno del Supercross si concluse degnamente, grazie al trionfo nel Supercross di Parigi.

2018 Supercross de Paris Jason Anderson

Se vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. L’alfiere della Husqvarna sa bene che per confermarsi campione dovrà dare fondo a tutte le energie, perché la battaglia sarà quanto mai agguerrita. Da Musquin a Tomac, a Roczen e Barcia, saranno in molti a cercare di impossessarsi del titolo indoor. Le motivazioni non mancheranno di certo ad Anderson, che ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno. Tra meno di due settimane vedremo concretamente se lo statunitense saprà riproporsi come il miglior rappresentante del campionato Supercross.

Articolo by Matteo Portinaro

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