Alla luce delle prime due prove del Mondiale MX, Matteo Portinaro fa un parallelo tra presente e passato, Herlings vs. Cairoli come Everts vs. Tortelli?
Le prime due tappe del mondiale 2018 hanno subito messo in evidenza quello che sarà il motivo trainante di questa stagione: il duello in casa KTM tra Antonio Cairoli e Jeffrey Herlings. In Olanda, quest’ultimo ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per sottrarre l’iride al più esperto rivale, al quale non sono bastate due partenze in testa al gruppo per riuscire ad uscire vincitore dalla prima tappa europea di questo campionato.
I due contendenti alla corona iridata della MXGP hanno monopolizzato le quattro manche fino ad ora disputate e davvero nessuno sembra in grado di intromettersi in questa battaglia tra titani che regalerà emozioni a non finire per tutta la durata del campionato. Il calendario è però ancora tanto lungo quanto zeppo di insidie ed entrambi dovranno dosare con accuratezza le forze fisiche, nervose e mentali, per evitare di incappare in errori che potrebbero costringerli ad inseguire, portandoli così a dover rischiare ancora più del previsto per rimanere in lizza per il titolo.
Tony dalla sua ha classe, intelligenza nel saper gestire le situazioni più complesse ed esperienza, ma la freschezza fisica ed il coraggio indomito di Jeffrey sembrano, almeno per il momento, avere la meglio sul talento siciliano. L’olandese pare aver finalmente messo la testa a posto, nonostante in due o tre circostante si sia accollato rischi non di certo marginali. La rimonta effettuata nella manche di chiusura ha messo in mostra tutta la sua forza e qualcuno intravede i segnali di una possibile contesa chiusa con largo anticipo. Cairoli non è però diventato nove volte campione del mondo a caso: certo, l’indurimento alle braccia, come ha ammesso lui stesso nel post gara, gli ha impedito di arginare lo strapotere messo in mostra da Herlings, ma non sarà questa sconfitta a fargli gettare la spugna. Anzi, come accade ai migliori, sono proprio questi momenti di difficoltà a rilanciarli con ancora più impeto verso nuove vittorie. In questo momento la bilancia pende in favore del tre volte iridato della classe MX2, ma mai dare nulla per scontato, nonostante i primi verdetti.
Antonio Cairoli – Jeffrey Herlings – 2018 FIM Motocross World Championship
Facciamo poi un breve viaggio nel tempo, perché nella storia del Motocross sono stati molti i duelli all’ultimo sangue che hanno infiammato per un’intera stagione il campionato del mondo. Tra tutti, ci torna alla mente quello occorso 20 anni fa tra due leggende del cross, Stefan Everts e Sebastien Tortelli. Sottolineiamo ben tre analogie tra l’odierno e quello di allora: il belga vinse anche lui le due tappe che aprirono la stagione 1998 classe 250, proprio come realizzato da Herlings in questo avvio di campionato, ma da lì in poi fu un continuo susseguirsi di scambi al vertice che alla fine vide trionfare il francese Tortelli. In quell’annata l’ultimo GP della stagione si disputò su una pista inedita (a Megapolis, in Grecia), come lo sarà quella di Imola, a fine settembre. La terza ed ultima similitudine sta nel divario di anni: tra Everts e Tortelli ci sono 6 anni di differenza, tra Cairoli e Herlings addirittura 9, che in uno sport faticoso come il Motocross influiscono notevolmente. Piccoli segnali che ci fanno sperare in una lotta aperta fino all’ultima manche mondiale, proprio come capitò tra Stefan e Sebastien.
Non c’è tempo per fermarsi a riflettere, perché Domenica ci sarà subito la terza tappa, che avrà luogo sulla pista di RedSand, nella Comunità Valenciana. Nel corso dell’inverno Herlings si è allenato intensamente su questo tracciato e, complice anche le due affermazioni colte fino ad ora, parte ovviamente con i favori del pronostico.
Cairoli farà tutto il possibile per invertire la rotta, anche se l’impresa si presenta davvero ardua, ma d’altronde queste sono sfide che Tony ha sempre saputo interpretare nel modo giusto. Scopriremo presto il nuovo verdetto di questo scintillante mondiale MXGP, quel che è sicuro è che ci sarà da divertirsi anche in questa occasione.
Articolo by Matteo Portinaro
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