L’inglese Tommy Searle (Kawasaki) è stato il più veloce del warm up di questa mattina, precedendo Eli Tomac (Kawasaki) e Glenn Coldenhoff (KTM) ma in gara 1, all’abbassarsi del cancello, subito dietro Coldenhoff c’è Max Nagl (Husqvarna) e Tim Gajser (Honda).
Il gruppo, compatto, sfila sul primo ferro di cavallo e inforca la prima serie di salti ad una velocità elevatissima. Antonio Cairoli (KTM) è molto veloce e prima che si concluda il primo giro passa in seconda posizione dietro il compagno di squadra Coldenhoff ed i due tentano di prendere il largo.
Dietro Max Nagl non riesce a contenere un arrembante Eli Tomac che sorpassandolo senza troppi problemi si mette alla caccia del duo KTM che guida la gara. Cairoli più volte affianca Coldenhoff per provare il sorpasso e ci riesce con successo al terzo giro. Qualche metro e anche Tomac, approfittando di un errore dell’olandese, passa Coldenhoff.
Il divario tra Cairoli e Tomac non è abissale e nell’arco di una paio di giri riescono, a turno, a far registrare il miglior tempo sul giro e a staccare gli inseguitori di una decina di secondi. Tomac è comunque più veloce e al settimo giro passa Cairoli nella sessione ritmica del tracciato e una volta in testa, incrementa ulteriormente il suo passo gara.
Tim Gajser protagonista di un’ottima partenza si assesta, nei primi giri, in sesta posizione per poi passare Coldenhoff e tentare l’aggancio di Nagl che comunque viaggia qualche secondo più avanti.
Le posizioni si stabilizzano così sino alla bandiera a scacchi, che vedrà passare per primo Eli Tomac seguito da Antonio Cairoli e Max Nagl in terza posizione. Tim Gajser chiude quarto ed ottimo quinto posto per un combattivo Jeremy Van Horebeek che nelle prime fasi di gara, lotta con l’americano Tomac dando vita ad una serie di sorpassi e contro sorpassi.
18° posto per Alessandro Lupino (Honda Assomotor) e 21° posto per Marco Maddi (Husqvarna SDMCorse).
Articolo by Alessandro Tiraboschi /Foto by Adriano Dondi
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