Antonio Cairoli, never give up! | MotocrossAddiction.com

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A dieci giorni dal via degli Internazionali d’Italia analizziamo quella che sarà l’ennesima stagione di Antonio Cairoli. Un pensiero sgorgato dalla testa e dal cuore, diviso tra razionalità e voglia di non demordere, all’inseguimento del decimo titolo.

Antonio Cairoli 2018 MXGP of Lombardia Ottobiano

Tony ormai è un veterano del Mondiale. Tanti anni sono trascorsi da quel terzo posto nel campionato MX2 del 2004, quando si impose all’attenzione della platea internazionale. Da lì è iniziata un’escalation di successi conseguiti con l’impegno di chi si ricorda da dove è venuto. Sacrifici e volontà: un mix partito da Patti, Sicilia. Una terra lontana per chi vuole diventare qualcuno nel mondo del motocross. Grazie anche agli sforzi dei genitori è arrivato nell’olimpo di questo sport. Ha toccato più volte il tetto del mondo, ma non si è mai fermato.

Antonio Cairoli 2018 MXGP of Belgium Lommel

La sua è sempre stata una battaglia aperta non solo contro gli avversari o contro i numeri, ma anche contro se stesso. Se vincere è più semplice, ripetersi diventa assai più complicato. Antonio non ha mai mollato la presa. Ha guardato sempre e solo dritto verso l’obiettivo, azzerando il resto. Parole poche, fatti tanti, in abbondanza. Come le vittorie e le soddisfazioni accumulate in più di 15 anni di campionato del mondo. Una longevità che lascia a bocca aperta, specie se si considera il numero di acciacchi e piccole problematiche che, inevitabilmente, aumentano con il trascorrere del tempo. Ha tenuto in conto tutto Tony, ma non per questo ha deciso di darsi per vinto. In molti con un palmares come il suo sarebbero dall’altra parte del mondo a godersi un po’ di relax. Antonio no, perché ha conservato l’anima al fresco. Una scelta pesante, che sicuramente qualcuno gli avrà sconsigliato, ma i desideri sono forti e potenti come il primo giorno in cui è salito in moto.

Antonio Cairoli 2018 MXGP of the Netherlands Assen

Tutto ciò dipinge i tratti di una persona in cerca ancora di nuovi confini da oltrepassare. L’anagrafe bussa alla porta, ma lui non apre. Tiene botta, si infila di nuovo il casco e riparte. Cairoli non è il tipo che corre tanto per far presenza. Se avesse già intuito di non essere più all’altezza, di non aver più gli stimoli di un tempo, avrebbe già fatto un passo indietro. Questo, però, non è ancora il tempo di desistere. Il cuore va ascoltato sempre in prima analisi nella vita. Tony sta facendo proprio quello. Sente ancora vivo il piacere di scendere in pista, di spendersi a più non posso al fine di mettere le ruote davanti a tutti. La ferocia non si placa. L’ardore nutre la voglia di dare gas. Nessuno può sapere se il decimo titolo mondiale alla fine arriverà o meno. Resta il fatto che un talento così passa una volta ogni cento anni ed è quindi giusto goderselo fino in fondo.

Articolo by Matteo Portinaro