Jeffrey Herlings: 75 GP vinti... e non sentirli! | MotocrossAddiction.com

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Con un articolo dal titolo un po’ scherzoso, Matteo Portinaro fa il ‘punto’ della prima parte di stagione di Jeffrey Herlings, che lo ha visto dominare incontrastato nella classe MXGP.

Con la recente vittoria in terra di Francia, ‘The Bullet’ è a quota 75 GP vinti, ma la sua fame di vittoria è tutt’altro che placata! Buona lettura!

Il GP di Francia, corso sul rinomato impianto di Saint Jean d’Angely, ha segnato il giro di boa del Mondiale. Rispetto alle prove passate non ci sono stati grossi scossoni ed il motivo trainante è rimasto quello che ci ha accompagnati fino ad ora: Jeffrey Herlings a svettare più in alto di tutti, con il solo Cairoli a reggere parzialmente il ritmo, ma con al passivo già 62 punti di ritardo nella classifica generale.

Jeffrey sta dimostrando con i fatti di essere concretamente cambiato, di essersi plasmato in quel pilota che nella seconda parte della stagione passata ha realizzato una rimonta degna di nota nei confronti dell’esperto compagno di team, portandolo vicino alla conquista del Titolo.

Jeffrey Herlings 2018 MXGP of France Saint Jean d’Angely

Partiamo innanzitutto dai numeri: 7 doppiette nelle 10 prove fino ad ora disputate, 16 manche all’attivo su 20 disponibili, 9 delle quali ottenute consecutivamente, 75 GP conquistati in carriera e, in questa prima parte di stagione, mai fuori dalla zona podio. Un ruolino di marcia impressionante, che gli permette di guardare con ottimismo al futuro. L’unico punto in cui Tony Cairoli lo precede sono gli Holeshot, ma questo non è un grosso problema per il tre volte iridato della MX2, dato che le sue partenze non sono mai disastrose.

Oltre ai numeri, che comunque spiegano già in buona parte questo cambiamento, si nota in maniera marcata come il pilota KTM abbia cambiato il suo atteggiamento. In passato lo si vedeva esclusivamente proteso all’attacco per tutto l’arco della gara, cosa che in vari episodi lo ha portato a sbagliare, compromettendo prestazioni fino a quel momento eccezionali. Ora invece non è più così: in Francia, nella frazione conclusiva, ha dapprima superato Gajser, poi ha ripreso un attimo fiato, prima di lanciarsi sul compagno di squadra, recuperando in breve il gap di 10 secondi che li divideva.

Il duello tra i due è durato poco, dato che Jeffrey Herlings è passato senza dare possibilità al siciliano di poter tentare una replica, allungando subito con decisione. L’olandese sembra quindi solo un lontano parente di quello che abbiamo conosciuto per molte stagioni e che, in più di una circostanza, ha fatto disperare i propri tifosi e i responsabili della casa di Mattighofen.

Jeffrey Herlings 2018 MXGP of France Saint Jean d’Angely

Una mutazione che lo sta rendendo imprendibile per chiunque. Al momento, solo Cairoli e Desalle sono riusciti a strappargli una vittoria, ma ciò non ha minimamente destabilizzato il pilota “orange” che, tolto rare circostanze, non si è più buttato a rotta di collo all’inseguimento di un avversario. Certo, il contatto avvenuto tra lui e Tony fa ancora discutere, nonostante sia passata più di una settimana dall’accaduto, ma di quella giornata in terra inglese rimane da sottolineare lo splendido sorpasso effettuato a tutto gas all’interno di Cairoli, che lo ha lanciato verso l’ennesima doppietta.

Sembra quasi che Herlings giochi al gatto col topo con i rivali, un po’ come ha sempre fatto il campione del mondo in carica nel suo lungo periodo di dominio incontrastato. Controlla la situazione, sa gestirsi e sa quando è il momento opportuno per sferrare l’attacco. In molti casi sembra davvero fare uno sport a parte e la differenza con gli altri è spesso netta e quasi imbarazzante. Ha spostato l’asticella tremendamente in alto, piegando (almeno per il momento) anche la resistenza di un nove volte campione del mondo. Di questo passo il Mondiale potrebbe finire anzitempo, dato che Jeffrey non sembra ancora sazio di vittorie.

La spinta del tifo italiano, che sarà certamente numeroso ad Ottobiano, nel prossimo fine settimana, proverà a spingere Cairoli verso una rimonta che appare al momento quasi impossibile. L’olandese, da par sua, cercherà di ribadire per l’ennesima volta che questo campionato ha un solo dominatore e tutto ciò fa già presagire una bella sfida. L’esperienza e la voglia di rivalsa di Cairoli contro lo strapotere messo in mostra da un Jeffrey Herlings mai così performante. Chi la spunterà? Domenica avremo un nuovo responso.

Articolo by Matteo Portinaro