Aspettando il Motocross delle Nazioni, Matteo Portinaro fa il punto della situazione con team e piloti che saranno sicuri protagonisti dell’evento più atteso dell’anno.

Naturalmente non poteva mancare il parere di un pilota che per anni ha vestito i colori dell’Italia in questo prestigioso trofeo: Michele Fanton. Buona lettura.

Mancano ormai meno di due settimane all’evento crossistico dell’anno: il 7 ottobre, sul tracciato statunitense di RedBud, andrà in scena il Motocross delle Nazioni. I temi d’interesse sono innumerevoli, anche se quelli cardine rimangono due. Il primo riguarda i padroni di casa: riusciranno a strappare la coppa dalle mani del Team francese? I transalpini hanno inanellato un poker di successi consecutivi, iniziato quattro anni fa sul sabbioso tracciato lettone di Kegums. Il secondo riguarda l’atteso confronto tra Jeffrey Herlings, Campione del Mondo MXGP, ed Eli Tomac, che ha da poco riconfermato il Titolo nel National 450. Con questo articolo andiamo quindi ad analizzare le squadre e i temi caldi dell’evento più atteso del 2018.

2018 MXoN Team USA

I favori del pronostico sono indubbiamente a favore della squadra a stelle e strisce, che si schiererà con Eli Tomac, Justin Barcia ed Aaron Plessinger. Una formazione di primissimo livello, dopo alcune annate caratterizzate da una squadra che, per un motivo o per l’altro, è stata spesso rimaneggiata e non al top. Il manager Roger De Coster spera finalmente di ritornare al successo dopo ben 7 anni di digiuno. Un’astinenza davvero troppo lunga per un potenza come gli Usa. La pista di casa e la spinta del pubblico saranno sicuramente incentivi in più per riuscire nell’intento.

2017 MXoN Matterley Basin

I Team europei non saranno da meno, come si può denotare dalle convocazioni effettuate dalle squadre di maggior rilievo, quali Francia e Olanda. I campioni in carica potranno contare sull’apporto di Gautier Paulin, Romain Febvre e Dylan Ferrandis. Le scelte effettuate dal CT Pascal Finot hanno sollevato un polverone che tutt’ora non si è ancora placato. Ha fatto molto discutere l’esclusione di Marvin Musquin, da anni ormai trapiantato negli States che, oltre all’indiscusso talento, avrebbe avuto anche il vantaggio di conoscere già bene il tracciato. Il pilota della KTM non ha celato il disappunto per questa mancata convocazione tramite un messaggio diffuso sui social network, dove esprime a chiare lettere il suo dispiacere. La sorte ci ha però messo lo zampino, dato che una decina di giorni fa Febvre è rimasto vittima di una brutta botta con conseguente commozione celebrale, che lo ha costretto a saltare la prova del Mondiale in Olanda. Tutti si chiedono se, in caso di forfait da parte di Romain, il responsabile della nazionale francese chiamerà Musquin o meno. Prima però bisognerà valutare l’entità dell’infortunio del pilota del Team Yamaha Rinaldi e solo allora si potranno prendere decisioni in merito.

Romain Febvre 2018 MXGP of Turkey Afyonkarahisar

Anche l’Olanda si presenterà ai blocchi di partenza con un terzetto di prim’ordine: oltre al fenomeno Jeffrey Herlings, la squadra orange potrà contare anche su Calvin Vlaanderen e Glenn Coldenhoff, formando così un equipe dove si mescolano al meglio esperienza e grinta. Gli olandesi non hanno mai ottenuto il successo in questa competizione e sperano finalmente di sfatare questo tabù.

2019 MXoN Assen

Anche il Belgio non è da prendere sotto gamba: Clement Desalle e Jeremy Van Horebeek affiancheranno il giovane Jago Geerts, alla sua prima esperienza in questa competizione. Non sono più gli anni del Team che con Everts, Smets e Bervoets intimoriva anche gli americani, ma resta comunque un ottimo assemblaggio dove si fondono al meglio maturità e freschezza.

2018 MXoN Team Belgium

Gli azzurri non hanno offerto sorprese: le decisioni prese da Thomas Traversini hanno rispecchiato quelle pronosticate alla vigilia. Il capitano sarà Antonio Cairoli, supportato da Alessandro Lupino e Michele Cervellin. Una squadra di tutto rispetto che, grazie a qualche fuori programma (come, ad esempio, la pioggia) potrebbe offrire qualche sorpresa nelle zone alte della classifica.

Antonio Cairoli 2018 MXGP of the Netherlands Assen

Per quanto riguarda le altre formazioni, non c’è da dimenticare l’Inghilterra, terza nell’edizione passata, che schiererà Tommy Searle, Ben Watson e Max Anstie, indiscusso mattatore nel 2017 sul tracciato di casa di Matterley Basin con due vittorie.

La Germania di Ken Roczen non vorrà essere da meno e farà il possibile per essere al centro della contesa per le posizioni di vertice. Oltre al talento trasferitosi ormai da diverse stagioni negli Usa, ci saranno Henry Jacobi e Max Nagl. Quest’ultimo però non si è ancora totalmente ripreso dalla duplice frattura al dito patita nel corso di una prova del campionato tedesco. Dopo essere già finito sotto i ferri non molto tempo fa, il pilota della TM si è fatto operare di nuovo, con la speranza di eliminare definitivamente il dolore.

Ken Roczen Team Honda HRC

Infine, rimane la sorpresa Porto Rico, che avrà tra le sue fila Travis Pastrana, Kevin Windham e Ryan Sipes. Una scelta fatta in primis per uno scopo umanitario, ovvero quello di aiutare economicamente le migliaia di persone senza tetto a causa del terribile uragano abbattutosi un anno fa nello stato del centro America. Con un post sui social network diffuso pochi giorni fa, Pastrana ha comunicato che tutto il Team si sta preparando al massimo per questo evento, con il sogno di raggiungere la finale. Ad aggiungere interesse alla loro partecipazione, c’è da annotare il fatto che saranno al via con moto a 2T, ormai una rarità. Una bella favola per tutti i nostalgici del cross di fine anni 90, che ci auguriamo possa concludersi con un lieto fine ed un bel risultato.

Michele Fanton Mondiale 1990 classe 250 Maggiora

Concludiamo questa rassegna con un pensiero rilasciatoci da Michele Fanton, che nel corso della sua lunga carriera ha partecipato a varie edizioni del Motocross delle Nazioni. Ecco il pensiero dell’ex campione italiano: “Gli Stati Uniti avranno certamente una grande voglia di rivalsa, dato che dal 2011 non riescono più a salire sul gradino più alto del podio. Un fatto davvero inusuale per loro, che rispecchia la crescita del cross europeo, anche se non c’è da dimenticare come in più di una circostanza il Team schierato da Roger De Coster sia stato privo di elementi chiave. La squadra americana potrà contare su due stelle come Tomac e Plessinger, mentre Barcia sarà quello che offrirà qualche garanzia in meno, anche se rimane certamente un pilota veloce e di alto livello. Il duello tra Tomac e Herlings sarà al centro dell’attenzione, come giusto che sia. Sono stati i dominatori nei rispettivi campionati e vorranno concludere la stagione con la ciliegina sulla torta. Lo statunitense avrà dalla sua parte il tifo dei supporters di casa, mentre Herlings avrà voglia di dimostrare che quest’anno davvero nessuno può tenergli testa. La nazionale azzurra, invece, è composta da un buon Team che credo possa ambire alla Top 5. Lupino e Cervellin stanno facendo ottime cose e Tony rimane sempre un punto fermo. Non penso che riusciremo ad inserirci nel discorso per le prime tre posizioni, ma nel motocross abbiamo già visto come tutto possa cambiare in un attimo.”

Non ci resta quindi che aspettare domenica 7 ottobre, per conoscere la nazione che porterà a casa il trofeo più ambito.

Articolo by Matteo Portinaro

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