Il nostro amico Matteo Portinaro ci ha inviato un suo articolo su Ken Roczen e il suo imminente rientro nell’AMA Monster Energy Supercross 2018, dopo un’assenza dalle corse di quasi un anno, dovuta al terribile incidente del 2017.
Felici di pubblicarlo e condividerlo con Voi, l’articolo offe uno spunto di riflessione non solo sulla forza interiore di un grande pilota che non ha mai mollato un attimo nonostante le enormi difficoltà attraversate e sulla sua voglia di tornare a fare ciò che ama sin da quando era un ragazzino, ma anche sul suo futuro e su cosa potrebbe succedere quando cadrà il primo cancelletto il 6 di Gennaio. Buona lettura.
I giorni che ci dividono dal primo start di Anaheim 1 sono sempre meno. Un countdown che contiene dentro un’attesa ancora più sentita rispetto agli anni passati.
Sì, perché in questo 2018 che è ormai alle porte, c’è nell’aria una trepidazione crescente, una voglia matta di scoprire cosa sarà in grado di realizzare Ken Roczen. L’avevamo visto uscire mesto e visibilmente provato da quella botta terrificante presa durante Anaheim 2. Da allora è trascorso quasi un anno ed il tedesco ha bruciato i tempi, spinto da una voglia di tornare in pista che ha piegato anche il dolore che inizialmente si è palesato e che tutt’ora non lo ha abbandonato.
Si sta allenando con una dedizione maniacale, con quella scrupolosità ed attenzione per i dettagli che solo i più grandi hanno. E’ cosciente di dover colmare un gap di certo non indifferente per tornare al pari dei top rider, ma dopo tutte le operazioni patite siamo sicuri che avrà uno stimolo profondo e, forse, ancora più forte di quello che lo ha sempre spinto fino al giorno del grave infortunio.
Ha raccontato ai media che per lui il solo fatto di potersi schierare nuovamente al cancelletto di partenza sarà già un successo. Di questo non ne dubitiamo, specie dopo il lungo calvario sofferto, ma come tutti ci chiediamo a quale posizione potrà realmente ambire il pilota Honda. Gli avversari, da Tomac a Musquin, staranno anche loro chiedendosi quale sarà il reale stato di forma del fenomeno europeo.
La forza sul braccio non sarà di certo la stessa di un tempo e c’è la possibilità che nelle prime uscite Ken Roczen cercherà di comprendere il reale stato di forma, non solo fisico ma psicologico, senza accollarsi troppi rischi. L’effetto sorpresa avrà quindi ripercussioni determinanti tanto per lui quanto per i rivali. Sarà molto arduo vederlo partire a razzo come nella stagione passata, ma se invece capitasse realmente tutto quello che nessuno prospetta?
Sarebbe una mazzata tremenda a livello psicologico per tutti, mentre per Roczen un vantaggio inaspettato, da cogliere senza esitazione, per prendere in contropiede gli altri contendenti alla corona del Supercross. A breve vedremo quale sarà il responso, ma quel che è certo è che va fatto un plauso incredibile a Ken Roczen, per spirito di sacrificio, per la voglia di riprovarci ancora, nonostante la gravità dell’incidente che un anno fa lo ha estromesso dalla lotta al titolo indoor.
Sudore e sacrificio per riappropriarsi della sua vita di sportivo, con quella passione infinita per il motocross che gli ha permesso di arrivare negli States e giocarsi al meglio tutte le frecce presenti nel proprio arco. Nella testa ci sarà la voglia di stupire, di lasciare a bocca aperta chi magari non gli sta dando troppo credito, sognando magari un sorpasso decisivo all’ultimo giro o una rimonta da incorniciare dopo una partenza opaca.
Queste e chissà quante altre cose staranno passando nella mente del tedesco. Al verdetto manca poco e quindi non ci resta che aspettare e sognare anche noi.
Articolo by Matteo Portinaro
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