Una giornata di sole pieno accoglie il Mondiale Motocross a Neuquén in Patagonia Argentina; la pista è perfetta, molto bella e preparata a dovere per accogliere un weekend di spettacolo.
Le gare del sabato iniziano con la manche di qualificazione della MX2 che vede Pauls Jonass (KTM) scegliere per primo il posto al cancello di partenza davanti a Thomas Kjer Olsen (Husqvarna) e a Jorge Prado Garcia (KTM) in virtù dei tempi registrati nelle prove cronometrate.
Al via i due piloti KTM Prado e Jonass girano appaiati alla prima curva, copiando in perfetto sincronismo i primi tratti della pista.
Julien Lieber (KTM) e Thomas Covington (Husqvarna) seguono a pochi metri di distanza. La pista è velocissima ed interpretabile con diverse traiettorie, Julien Lieber (KTM) sembra scegliere quelle giuste a in meno di un giro è già alle spalle di Pauls Jonass (KTM). Il gruppo dei piloti si grana in pochi giri e si innescano duelli per le posizioni tra rettilinei e salti velocissimi, dando vita ad una gara interessante non solo per le prime posizioni ma anche per quelle di rincalzo.
Samuele Bernardini (TM Racing) che ha dichiarato di apprezzare molto il circuito non trova il ritmo giusto per stare con in primi e si assesta in undicesima posizione provvisoria quando mancano circa nove minuti alla fine del tempo regolamentare.
Nel frattempo Julien Lieber (KTM) perde la seconda posizione a favore di Jorge Prado Garcia (KTM) seguito a ruota da Darian Sanayei (Kwasaki). Lieber non molla e tenta di tutto per riprendere la posizione persa, attaccando prima Thomas Covington (Husqvarna) e poi Brent Van Doninck (Yamaha) prendendosi la quarta posizione.
Lo svizzero Jeremy Seewer (Suzuki) che nelle libere aveva fatto segnare il quinto tempo non sembra adattarsi bene alla pista e rimane in settimana posizione.
Michele Cervellin (Honda) ha chiuso in decima posizione davanti a Samuel Bernardini (TM) che si è preso la tredicesima piazza.
La gara finisce con Pauls Jonass (KTM) in prima posizione, seguito dal compagno di team Jorge Prado Garcia (KTM) e Darian Sanayei (Kawasaki) in terza posizione.
Articolo by Alessandro Tiraboschi / Foto by Adriano Dondi
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