Nella notte di Las Vegas non si decideranno solo le sorti della classe 450, ma anche quelle della Lites: infatti, entrambe le coste devono ancora decretare il loro campione.

Nella West Coast Adam Cianciarulo conduce con 8 lunghezze di vantaggio su Dylan Ferrandis. Quest’ultimo ha riaperto la contesa per il titolo, affermandosi in due delle ultime tre gare. L’attuale Tabella Rossa, invece, nonostante un inizio altalenante, è riuscito in seguito ad inanellare uno score di prim’ordine; ciò gli ha dato la possibilità di gestire al meglio la situazione anche nei momenti più difficili. Nelle ultime due stagioni si è aggiudicato il successo al “Sam Body Stadium”, un dato che gli permette di guardare con ottimismo all’ultimo main event. In caso di vittoria del francese, l’alfiere del team Monster Energy Kawasaki può accontentarsi di un quinto posto finale; un risultato alla portata del capoclassifica, che nel corso dell’annata non è mai sceso al di sotto della top 5.

Anche nella East Coast le circostanze sono analoghe a quelle della sponda occidentale: il leader del campionato è Chase Sexton, vittorioso ad East Rutherford, che può contare su un margine di 9 punti nei confronti di Justin Cooper. Fino a poche settimane fa il campionato sembrava già archiviato, ma l’infortunio di Austin Forkner ha riaperto la questione. Il vento sembra soffiare in favore del nuovo capoclassifica, deciso a non lasciarsi scappare l’occasione presentatagli davanti. In caso di vittoria di Justin Cooper, gli basta terminare sesto assoluto per mettere le mani sul campionato. Un piazzamento fattibile per il portacolori del team Geico Honda, che nel corso di tutta la stagione indoor si è sempre mantenuto nelle prime cinque posizioni.

Solo poche stagioni fa, però, questa gara rappresentava un extra: infatti, da regolamento prima si svolgevano le ultime gare dei rispettivi campionati 250 e, in seguito, si passava allo “shootout” che metteva di fronte i più forti riders della quarto di litro.

La situazione in campionato è simile a quella del 2013, dove sia la West che la East Coast giunsero all’appuntamento decisivo con un paio di piloti in piena lotta per il successo assoluto. Due prove al cardiopalma, entrate di diritto negli annali per l’incredibile vortice di emozioni regalate. Nella costa occidentale Ken Roczen riuscì a strappare il titolo ad Eli Tomac; quest’ultimo, nonostante la vittoria conseguita, dovette cedere lo scettro in favore del tedesco per una manciata di punti. L’ex campione del mondo della MX2 si assicurò la vittoria del campionato grazie al sorpasso effettuato nei confronti di Martin Davalos, a soli due giri dal termine. Nella sponda orientale, invece, Will Hahn fece suo il titolo grazie anche all’aiuto di Tyler Bowers; l’americano riuscì a resistere al prepotente ritorno di Marvin Musquin negli ultimi giri. Il francese, dopo un avvio da dimenticare, si rese protagonista di un’entusiasmante rimonta. Nonostante il forcing finale, non fu in grado di scavalcare il pilota Kawasaki. Ciò consegnò il campionato al rivale della Honda che, malgrado una mano fratturata, riuscì a stringere i denti e diventò il nuovo numero uno della categoria.

La gara in Nevada vedrà quindi sfidarsi i migliori rappresentanti delle due coste: un fattore che permetterà agli appassionati di ammirare un notevole spettacolo. La giusta chiusura di un’annata da ricordare.

Articolo by Matteo Portinaro – Photo by

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