2019 Monster Energy Supercross: the day after… Glendale 450SX

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Dopo la scintillante gara di Anaheim, la carovana del Supercross si è spostata a Glendale.

2019 Supercross Glendale 450SX Podio
2019 Supercross Glendale 450SX Podio

Anche in quest’occasione, il Main Event non ha deluso le aspettative: il successo di Blake Baggett ha evidenziato l’assoluta imprevedibilità del campionato indoor, che ora vede Ken Roczen in possesso della tabella rossa.

The day after” non può che prendere il via dal vincitore della serata, Blake Baggett. Il pilota privato della KTM ha tenuto una condotta di gara ineccepibile, scegliendo i momenti migliori per sferrare gli attacchi che gli sono valsi la prima posizione. Dopo un avvio nella Top 3, ha lasciato sfogare Anderson, infilando poco dopo Musquin. La caduta di Roczen gli ha permesso di portarsi alla spalle del battistrada. L’affondo decisivo ai danni del campione in carica è arrivato nel corso delle ultime battute, quando ormai i giochi sembravano già decisi. Il californiano ha sorpreso il rivale della Husqvarna con una fantastica manovra all’esterno, beffando Anderson in un tratto del tracciato dove era difficile preventivare un attacco. In breve ha allungato il passo, tagliando il traguardo in solitaria. Una bella iniezione di fiducia per Baggett, alla prima vittoria nella classe regina.

Blake Baggett 2019 Supercross Glendale
Blake Baggett 2019 Supercross Glendale

Piazza d’onore per Jason Anderson: il numero uno in carica ha scaricato tutta la rabbia per la performance incolore di Anaheim, iniziando a fare sul serio fin dai primi metri di gara. L’attacco deciso su Musquin e Roczen ha palesato il desiderio di riscatto che albergava nell’animo del pilota Husqvarna. Dopo aver acquisito la leadership, sembrava tutto in discesa per lui, ma il recupero di Baggett gli ha impedito di cogliere il primo successo stagionale. Dalla tappa di Glendale ne esce comunque un Anderson rinfrancato e pronto a dare nuovamente battaglia nelle prove a seguire.

Jason Anderson 2019 Supercross Glendale
Jason Anderson 2019 Supercross Glendale

Il gradino più basso del podio è stato conquistato da Ken Roczen: dopo aver ottenuto l’holeshot, il tedesco è rimasto in testa per la prima parte di gara. Il contatto con Anderson lo ha fatto scivolare al quarto posto, ma ha in seguito sottolineato la maturazione sotto l’aspetto mentale già intravista nel corso della prova d’apertura. Il pilota di punta del Team Honda ha archiviato la parte più istintiva del suo carattere, lasciando spazio a lungimiranza e concentrazione. Non si è fatto trasportare dalla foga, comprendendo bene la situazione e riportandosi in breve nella zona podio, mantenendo la terza piazza fino alla bandiera scacchi. Un prezioso risultato che lo colloca al vertice della classifica.

Ken Roczen 2019 Supercross Glendale
Ken Roczen 2019 Supercross Glendale

Quarta piazza per Eli Tomac: lo yankee della Kawasaki si è dimostrato ancora incerto allo start, perdendo l’attimo giusto per essere subito nelle zone che contano. Rimasto invischiato a metà gruppo, si è poi fatto largo con la classe che lo contraddistingue, rimontando con costanza fino ai piedi del podio, acciuffando punti pesanti che gli permettono di ribadire il terzo posto nella classifica assoluta.

Eli Tomac 2019 Supercross Glendale.jpg

Chiude la Top 5 Marvin Musquin: il transalpino è ancora in fase di rodaggio, ma sta riprendendo il giusto ritmo. Il brillante avvio di gara è stato poi parzialmente compromesso dall’inevitabile calo fisico che lo ha retrocesso in quinta posizione. Una prestazione tutto sommato buona per il vice campione in carica, in attesa di tornare a pieno regime.

Justin Barcia, invece, non è stato in grado di riproporsi nelle zone di vertice, disputando un Main Event anonimo. Non è mai riuscito ad avvicinarsi alle prime posizioni, sembrando un lontano parente del pilota che solo una settimana fa ha conquistato la gara di Anaheim. Nonostante una gara mediocre, il portacolori del Team Factory Yamaha perde solo una posizione in campionato, mantenendo intatti i fieri propositi di vittoria per questa stagione.

Sottotono sono stati anche Cooper Webb e Aaron Plessinger, che hanno concluso nelle posizioni di rincalzo (rispettivamente 10° e 11°), senza mai entrare nel vivo della bagarre. Una prova sbiadita non cancella di certo la scintillante performance di Anaheim, ma deve essere al più presto cancellata, per non rischiare di essere estromessi fin da subito dalla lotta per le posizioni che contano.

Malcom Stewart 2019 Supercross Glendale
Malcom Stewart 2019 Supercross Glendale

Giornata da dimenticare per Malcolm Stewart: il pilota di colore è rimasto vittima di una brutta caduta al termine del tratto di woops, riportando la rottura del femore. Un infortunio che avrebbe potuto avere conseguenze anche peggiori, data la dinamica dell’incidente. I tempi di guarigione si prospettano lunghi, ma siamo certi che la forza d’animo di Stewart saprà essere la medicina migliore per ritornare al più presto in sella.

In ultima analisi, va fatto un plauso alla direzione gara, che si è mostrata pronta e attenta, decidendo saggiamente di esporre la bandiera rossa pochi istanti dopo la botta patita dal pilota del Team Honda.

L’attenzione si è già spostata su Anaheim 2, che specie dopo un avvio di stagione così acceso si prospetta nuovamente come una gara incerta fino all’ultimo metro.

Articolo by Matteo Portinaro

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