Il GP d’Olanda ha confermato l’ottimo momento dei piloti italiani, capitanati da Antonio Cairoli, che ha colto a Valkenswaard il terzo successo consecutivo. Vittoria anche per Mattia Guadagnini nell’Europeo 125.

Antonio Cairoli ha dettato legge anche nella terza prova del Mondiale MXGP, conquistando entrambe le manche. Nella prima heat, dopo aver centrato l’holeshot, è stato scavalcato da Max Anstie. L’inglese ha tenuto la testa per la prima parte di gara, ma una caduta ha compromesso la sua prova. Il pilota di Patti ha così preso le redini della frazione ed è andato a vincere. In Gara 2 ha bissato l’ottimo spunto iniziale e ha dettato il ritmo. Tim Gajser ha cercato di opporgli resistenza, ma non è mai stato in grado di impensierirlo. A fine prova il nove volte iridato ha affermato di aver stretto i denti a causa di un problema alla spalla che continua a persistere, ma nonostante ciò è riuscito ad allungare nuovamente in vetta alla classifica generale.

Tredicesima posizione assoluta per Ivo Monticelli, che può rammaricarsi per un paio di cadute che hanno vanificato due splendide partenze. L’alfiere del team KTM Standing Construct ha comunque dimostrato di saper reggere il passo dei top rider, come ha testimoniato nella frazione d’apertura dove ha mantenuto la top 5 per lunghi tratti della gara.

Prova in chiaroscuro per Alessandro Lupino; il rappresentante del team Gebben Van Venroy Kawasaki ha dovuto rientrare anticipatamente ai box nel corso di Gara 1, a causa di un problema tecnico. Nella manche di chiusura si è piazzato dodicesimo, dopo aver mantenuto la top 10 fino a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. La heat è stata compromessa a causa del medesimo inconveniente occorsogli durante Gara 1. Al termine della prova il viterbese si è comunque detto soddisfatto del weekend, data la velocità espressa ed il buon ritmo mantenuto. E’ rimasto il rammarico per i pochi punti incamerati, ma questo non ha allentato la fiducia nei suoi mezzi.

Alberto Forato è stato il migliore degli azzurri impegnati nella MX2; il pilota del team Maddii Racing ha disputato due splendide manche, dimostrando di non avere timori reverenziali nei confronti dei migliori rappresentati della categoria. Una scivolata nel corso delle prime tornate della heat inaugurale gli ha impedito di fare meglio del dodicesimo posto, ma nella seconda le cose sono andate meglio. Scattato in quarta posizione, è sempre rimasto al vertice. Il settimo posto, tanto nella manche quanto nel GP, ha premiato al meglio il ragazzo veneto.

Michele Cervellin è incappato in un fine settimana sfortunato, complice il ritiro nella manche del sabato dopo pochi metri di gara. La caduta subita lo ha costretto a schierarsi da una posizione proibitiva al cancelletto di partenza. L’alfiere del team SM Action Yamaha non si è dato per vinto e ha dato fondo a tutte le sue energie pur di racimolare qualche punto. La trasferta olandese ha fruttato solo 11 punti, ma già da Arco il Campione Italiano della MX2 potrà rifarsi, spinto anche dal supporto dei tifosi italiani.

Buona prova per Andrea Zanotti: il sammarinese si è disimpegnato bene su un fondo così ostico, guadagnando 4 punti che hanno fatto morale in vista della tappa italiana. Morgan Lesiardo e Joakin Furbetta, invece, si sono avvicinati alla top 20, ma non sono stati in grado di raggiungerla in nessuna delle due manche.

Mattia Guadagnini ha iniziato nel migliore dei modi il Campionato Europeo 125, centrando l’affermazione generale. Dopo aver colto il successo nella manche del sabato ha poi incamerato un quarto posto prezioso nella frazione di chiusura, che gli ha permesso di portare a casa la prima Tabella Rossa della stagione. Specie in Gara 1 il pilota Husqvarna ha messo in mostra tutte le sue qualità, galleggiando sulla sabbia come un pilota navigato. Non a caso il gap dai rivali è ammontato fino ad una ventina di secondi. Un distacco che ha fatto capire il livello di maturazione della giovane promessa azzurra, che cercherà di riconfermarsi già questo fine settimana.

Sempre nella medesima categoria, si sono ben difesi anche Alessandro Facca e Andrea Bonacorsi. Il primo è rientrato per un soffio nella top 10, mentre il secondo si è piazzato poco più distante cogliendo la dodicesima piazza assoluta.

Infine, Francesca Nocera ha difeso i colori azzurri nel Mondiale femminile: la prova della ragazza del team Ceres 71 è stata avara di soddisfazioni, a causa anche di un terreno a lei poco congeniale. In Gara 1 è scattata in mezzo al gruppo, ma una caduta l’ha retrocessa nelle retrovie. Nella manche di chiusura ha lottato per le posizioni di centro classifica ed ha terminato appena fuori dalla top 20.

Nell’imminente fine settima andrà in scena la quarta tappa del Mondiale, sul celebre impianto di Arco di Trento, dove Cairoli e il resto della pattuglia italiana cercheranno di tenere alto l’onore del tricolore.

Articolo by Matteo Portinaro

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